Tuesday, January 29, 2013

FOPLADE- El mundo, su naturaleza, los derechos del hombre. Fonds pour les investissements et le développement.


Vino rosso contro l'austerity
Digione mette all'asta i "cru"

Il sindaco del capoluogo della Borgogna vende 3.500 bottiglie della cantina del Comune (incasso 151mila euro) per sovvenzionare i servizi sociali dopo il boom di richieste di assistenza in città. Uno sconosciuto investitore cinese si aggiudica un rosso del '99 per 4.800 euro


DIGIONE - La Borgogna sacrifica i "cru" di famiglia per garantire i servizi sociali ai suoi cittadini. Il grande passo è stato deciso dal sindaco di Digione, alle prese con un'impennata di richieste d'assistenza in città. Come fare a rispondere a questa richiesta di aiuto che arriva dal basso? Lo Stato, complice l'austerità varata dal presidente Francois Hollande, ha già iniziato a sforbiciare i trasferimenti agli enti locali (entro il 2017 sono previsti 60 miliardi di tagli per il welfare) e l'unica soluzione per non ridurre i servizi è far cassa mettendo mano ai gioielli di famiglia.

Francois Rebsamen, primo cittadino socialista della città, non ha avuto dubbi. Il tesoro di Digione è conservato sottoterra, nella cantina del comune dove dal 1960 le varie giunte che si sono succedute hanno collezionato un po' delle migliori etichette della Borgogna. E il sindaco - come ha raccontato oggi il Financial Times - ha deciso di sacrificare metà del patrimonio enologico comunale, mettendolo all'asta per rimpinguare il bilancio. Teatro dell'evento è stato il castello del Duca di Borgogna dove sotto il martelletto del battitore sono finite 3.500 bottiglie. Incasso totale 151.620 euro (più o meno 43 euro l'una), con un picco di 4.800 euro pagati da uno sconosciuto appassionato cinese per un'etichetta del '99. L'80% dei soldi messi assieme in asta andranno dritti dritti a finanziare i servizi sociali per i ceti più disagiati. Il resto servirà a pagare le spese per l'incanto e per rifornire di nuovi "cru" la cantina cittadina. Nel tempo la collezione riacquisterà il suo valore. Servisse altra liquidità, Digione può sempre provare a mettere all'asta anche la senape.
(29 gennaio 2013)


Tuesday, January 15, 2013

FOPLADE- El mundo, su naturaleza, los derechos del hombre. Fonds pour les investissements et le développement


Rusia saca las primeras muestras del lago Vostok antártico

La perforación hasta el depósito subglacial ha sido polémico por el riesgo de contaminación de sus aguas

Científicos rusos celebran el fin de la perforación en Vostok. / AP
Tras años de debates científicos sobres la conveniencia o no de perforar el hielo antártico hasta el pristino lago Vostok, un equipo de científicos rusos ha logrado extraer la primera muestra de agua de ese depósito subglacial, el mayor del continente blanco. Es un bloque de hielo transparente de dos metros de largo que se ha sacado hasta la superficie desde una profundidad de 3.406 kilómetros, según informa la revista Science citando a la agencia rusa Rianovosti.
Para evitar el riesgo de contaminación del lago, problema que ha aglutinado las críticas a este proyecto, los científicos rusos idearon una estrategia: perforar hasta justo la superficie del lago (a 3,7 kilómetros de profundidad) y esperar a que se congele el agua que brota a alta presión por el conducto antes de extraer las muestras. En febrero del año pasado llegaron al Vostok e incluso sacaron agua helada, pero no sabían si era del lago o de los depósitos del glaciar que tiene encima. La llegada del invierno antártico obligó a detener el trabajo. Ahora los expertos rusos han vuelto a perforar y han logrado, por fin, sacar una muestra que están seguros que es de agua helada del Vostok, sellado desde hace 20 millones de años.
El interés científico de esa muestra reside en la posibilidad de encontrar microorganismos desconocidos hasta ahora e investigar las propiedades físicas del hielo de ese enorme depósito subglacial.
Numerosos especialistas defendieron la paralización del proyecto ruso al menos hasta que se desarrollasen tecnologías más avanzadas para evitar la contaminación del lago. Otros, sin embargo apoyan el proyecto ruso por su interés científico. EE UU y el Reino Unido tiene programas de perforación en lagos subglaciales antárticos menores.